E il giardino creò l’uomo
E il giardino creò l’uomo
GALLERIA ALBERTO PEOLA, TORINO
- BERND – HILLA BECHER
- BOTTO&BRUNO
- PAOLA DE PIETRI
- GIOBERTO NORO
- HAMZEHIAN/MORTAROTTI
- SIMONE MUSSAT SARTOR
- DUBRAVKA VIDOVIĆ
Nell’ambito della prima edizione di Fo.To. Fotografi a Torino la galleria Alberto Peola presenta la mostra collettiva E il giardino creò l’uomo.
testo di Francesca Simondi
Il titolo della mostra è la citazione del saggio E il giardino creò l’uomo di Jorn de Précy, filosofo giardiniere, personaggio letterario creato dallo storico dei giardini Marco Martella. De Précy, vissuto tra Ottocento e Novecento, epoca segnata da una grande trasformazione industriale, urbanistica e sociale, nel 1912 pubblicò in Inghilterra The lost garden in cui racconta la bellezza e la spiritualità dei giardini, luoghi sacri dove la natura può crescere libera e incontaminata, veri e propri rifugi per l’anima. Non manca di esprimere però la sua forte preoccupazione verso un mondo che sta cambiando, interrogandosi su quello che potrebbe essere il nostro destino: «[…] domandarsi cosa sarà del giardino significa domandarsi cosa ne sarà dell’umanità, tanto intimo è il legame tra giardino e uomo […]».
Le opere fotografiche scelte per la collettiva accompagnano visivamente i pensieri di Jorn de Précy. Sono immagini che raccontano il precario e spesso effimero rapporto tra uomo e natura e che testimoniano il senso di abbandono che ne deriva.
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